La divisione di un patrimonio in comunione, ad esempio un patrimonio ereditario può essere atto assai delicato. Vanno infatti valutati i valori dei beni mobili e immobili componenti la massa comune, formate le porzioni ed effettuate le relative assegnazioni.
La divisione può essere consensuale o giudiziale (richiesta cioè in giudizio).
La divisione consensuale è un vero e proprio contratto in cui l’intervento del Notaio è richiesto in presenza di immobili, quote societarie o azioni, aziende o altri beni il cui trasferimento richieda la forma minima della scrittura privata autenticata.
Anche la divisione giudiziale può vedere l’intervento del Notaio: il giudice può infatti decidere di delegare parte della propria attività ad un Notaio per l’alta affidabilità, competenza ed imparzialità che lo stesso ruolo del Notaio garantisce.
Anche i profili fiscali della divisione vanno attentamente valutati. La consulenza notarile in tema di divisione fin dalle prime battute è senz’altro consigliabile.

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